Lina Nyberg & Esbjörn Svensson - Close (1993)
Lina Nyberg & Esbjörn Svensson - Close (1993)
1.Little Unhappy Boy (Curtis Lewis)
2.Close (L. Nyberg) play
3.Here, There and Everywhere (Lennon / McCartney) play
4.Never Let Me Go (J. Livingstone / R. Evans)
5.In Your Own Sweet Way (D. Brubeck)
6.You Can Have Him (I. Berlin)
7.Waiting (E. Svensson / L. Nyberg)
8.Ruby My Dear (T. Monk / S. Swisher)
9.I Wish I Didn´t Love You So (F. Loesser)
10.You Let My Love Grow Cold (J. Robinson)
11.Spring Can Really Hang You Up the Most (Wolfe / Landesman)
12.I Hadn't Anyone 'til You (R. Noble)
13.May I Come In (M. Fischer / J. Segal)
14.Waltz For the Lonely Ones (E. Svensson / L. Nyberg)
Personnel:
Lina Nyberg (vocals);
Esbjorn Svensson (piano).
Recorded at the Swedish Broadcasting Corp. Studio 12, Gothenburg, Sweden on August 28 & 29, 1993.
Lina Nyberg is one of Sweden’s most creative and interesting jazz singers. For over 10 years she has been attracting consistent and widespread attention in Sweden. In April of 2003 her groundbreaking CD “Time” was released, with Lina’s own compositions performed by her exciting new band: Mathias Landaeus on fender Rhodes, piano, and live-electronics, Torbjörn Zetterberg on electric bass, and Sebastian Notini on drums. This CD contains influences from Brazilian music with the main focus nevertheless on progressive Nordic jazz: ”Twelve songs, one for every month. Lina Nyberg sings like twelve angels; both her songs and her voice change shape…among the most beautiful and, with modesty, most dramatic I have heard for a very, very long time, regardless of the instrument” Ingmar Glanzelius, Dagens Nyheter
Lina Nyberg, född 27 februari 1970 i Stockholm, är en svensk jazzsångerska och kompositör. Lina Nyberg debuterade 1993 med albumet Close tillsammans med pianisten Esbjörn Svensson. Hon har sedan dess givit ut tolv album med olika konstellationer i eget namn och turnerat runt om i världen. År 2007 kom Brasil Big Bom, där Lina Nyberg tillsammans med saxofonisten Magnus Lindgren arrangerade brasiliansk musik för ett mindre storband. Hösten 2008 och våren 2009 gjorde hon en egen show och firade 20-årsjubileum som artist på Teaterstudio Lederman i Stockholm. Sveriges Radio spelade in konserten, vilken gavs ut 2009 under namnet The Show. Lina Nyberg är gift med Fredrik Ljungkvist.
Quando una voce e un pianoforte si incontrano, se la voce è quella di una giovanissima Lina Nyberg e il piano quello di Esbjörn Svensson, possiamo senz’altro parlare di un disco con forte personalità. Registrato nel 1993, “Close” è la sintesi di un incontro tra la all’epoca ventitreenne cantante e il pianista svedese, purtroppo prematuramente scomparso nel 2008, ancora in un ruolo di sideman alla vigilia della fondazione del suo Esbjörn Svensson Trio. Il disco, destinato al mercato svedese, palesa subito queste due forti personalità che dialogano su pezzi jazz (“Never Let Me Go”, “Ruby My Dear”, “In Your Own Sweet Way), brani di altra estrazione musicale (“Here, There and Everywhere” di Lennon/McCartney) e composizioni originali, come la title track, “Close”, a firma Lina Nyberg, o “Waiting” e “Waltz For The Lonely Ones” di Esbjörn Svensson. Lina Nyberg rivela non solo intraprendenza interpretativa, ma anche padronanza e controllo dello svolgimento musicale nelle sue componenti fondamentali: melodia, armonia, ritmo, senza sottovalutare alcun elemento, piegando la voce al contenuto musicale e testuale di ogni brano e rivelando una profonda conoscenza di alcune delle voci che hanno segnato la storia del canto in differenti generi, da Bessie Smith a Ray Charles ad esempio. Lo strumento voce viene suonato ora con dolcezza ora con aggressività, senza tralasciare mai il legame di coerenza emotiva tra suono e concetto espresso dal testo cantato. Esbjörn Svensson qui, pur se nel ruolo di accompagnatore, si rivela già come musicista di contrasti. Mai banale nel seguire le evoluzioni vocali della Nyberg, snocciola frasi che denotano l’interesse per vari generi, dal jazz puro al pop al rock al funk, in un discorso musicale in cui il sideman è soprattutto compositore. Le alternanze voce-strumento sono ottime, in un interplay che ha il sapore della naturalezza, in cui percepiamo entrambe le personalità, ben attente ad evitare inopportune invasioni l’uno nel territorio dell’altra, con il raro dono della delicatezza e del rispetto reciproco, lungi dal fare sterile mostra di sé.
download (mp3 @192 kbs):
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Zmieniony (Niedziela, 18 Styczeń 2015 16:17)