Marco Stroppa – Traiettoria – Spirale (2009)
Marco Stroppa – Traiettoria – Spirale (2009)
1. Traiettoria: Traiettoria...deviata 2. Traiettoria: Dialoghi 3. Traiettoria: Contrasti [Part 1] 4. Traiettoria: Contrasti [Part 2] 5. Spirali, for string quartet Pierre-Laurent Aimard, piano Arditti String Quartet Marco Stroppa, electronics and sound projection
Marco Stroppa (born 8 December 1959 in Verona) is an Italian composer who writes computer music as well as music for instruments with live electronics. Marco Stroppa studied piano, composition, choral direction and electronic music at the conservatoires of Verona, Milan and Venice. From 1980 to 1984, Stroppa collaborated with the Centro di Sonologia Computazionale of the University of Padua, before moving to the USA where he continued his studies at the Massachusetts Institute of Technology supported by a grant from the Fulbright Foundation until 1986. At MIT he took courses in cognitive psychology, computer science and artificial intelligence.
At the invitation of Pierre Boulez, Stroppa moved to Paris where he led the department for musical research at Ircam from 1987 until 1990. In 1987, Stroppa founded the composition and computer music course at the International Bartók Festival in Szombathely, Hungary. Following teaching posts at the conservatoires of Lyon and Paris, Stroppa currently holds the post of Professor of Composition at the State University of Music and Performing Arts Stuttgart, where he succeeded Helmut Lachenmann in 1999.
Marco Stroppa (Verona, 1959) è un compositore italiano. Marco Stroppa ha studiato pianoforte, direzione di coro, composizione (Azio Corghi) e musica elettronica (Alvise Vidolin) presso i Conservatori di Verona, Milano e Venezia.
Tra il 1984 e il 1986 ha beneficiato di una borsa di studio della Fondazione Fulbright, grazie alla quale ha approfondito lo studio della musica elettronica, dell'informatica, dell'intelligenza artificiale e della psicologia cognitiva presso il Media Laboratory del Massachusetts Institute of Technology, a fianco di Barry Vercoe (sviluppatore di Csound). Se le prime opere di Stroppa (tra cui Metabolai e Traiettorie, anni ottanta) privilegiano, anche nei titoli, una dimensione tecnica e astratta, dovuta alla ricerca di un linguaggio personale, in anni più recenti Upon a blade of grass (1996), Hommage à Gy. K. (2004), Opus nainileven (2004), I will not kiss your f.ing flag (2005), per citarne alcune, mostrano un atteggiamento umanistico che rivaluta forme di impegno poetico e sociale.
Musicalmente "bilingue" per formazione, all'utilizzo degli strumenti acustici Stroppa affianca, nelle sue opere, l'esplorazione delle possibilità offerte dall'elettronica, spesso intesa come spazializzazione del suono. In tal senso, si rivelano particolarmente significativi lavori quali Spirali (1988) per quartetto d'archi "prioiettato" nello spazio, con il quale Stroppa si propone di "dinamizzare l'ascolto frontale tradizionale", e Miniature estrose (1991- ), ciclo di pezzi pianistici di vario carattere e durata, costruiti intorno a piccoli nuclei sonori e strutturali ricorrenti, che conferiscono alla raccolta una struttura reticolare.
Dopo aver collaborato con il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova (1980-1983), Marco Stroppa è stato invitato da Pierre Boulez a collaborare con lo staff di ricercatori dell'IRCAM di Parigi, nell'ambito del quale ha ricoperto, tra il 1987 e il 1990, l'incarico di Direttore del Dipartimento di Ricerca Musicale.
Inoltre, ha istituito (1987) e diretto per tredici anni il Corso di composizione e il Laboratorio di musica informatica presso l'International Bartók Festival di Szombathély, in Ungheria.
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Last Updated (Monday, 19 May 2014 13:53)