Roberto Ciotti - Equilibrio Precario (2013)
Roberto Ciotti - Equilibrio Precario (2013)
1. No Time to Go 2. Sometimes I Feel 3. Moondance 4. Free Bird 5. Equilibrio precario 6. It's My Life 7. Hey Joe 8. Moscow Girl 9. Occhi blu 10. Bad English 11. Scusami luna 12. I Want You Tonight
Born in Rome in 1953, Roberto starts to play the guitar at the age of 12, devoting himself immediately to Delta Blues and Electric Rock-Blues. Works with the Jazz/Rock band “Blue Morning” together with tenor saxophonist Maurizio Giammarco. After this experience he continued as a session man, working with top Italian artist such as Francesco De Gregori and Edoardo Bennato. As a solo artist Roberto Ciotti and with his band partecipates in all main Blues festivals in Italy (Pistoia) and in Europe (Berlin, Lucerne, Hamburg, Montreux), and also plays with Brian Auger, Jerry Ricks, Louisiana Red, Matt “Guitar” Murphy, Willie Littlefield. ---last.fm
"In equilibrio precario è come mi sento oggi, sembra che tutto vada per il verso sbagliato, qualcuno ci tiene in pugno e il progresso porta il regresso dei rapporti umani e culturale oltre che economico. Non sono solo le certezze quotidiane che mancano ma quelle di fondo le convinzioni, chi ha spento la luce? Io non smetto di credere al potere della fantasia e della musica".
Questo è il mio quindicesimo disco da solista, contiene stilemi e suoni nuovi che non avevo mai sperimentato prima, tastiere e loop moderni usati con molta discrezione. "Equilibrio precario" contiene 12 canzoni con melodie mature e sempre più personali; ho anche proposto dei brani in italiano, lingua difficilmente associata al blues. La mia musica è definita "blues mediterraneo", un po' per l'armonia un po' per il mio carattere tipicamente romano che mantengo anche quando vado all'estero, dove tutto è diverso, dove l'inglese è la lingua ufficiale ma dove è sempre importante avere un collocamento geografico. Posso dire che è stata la crisi italiana a portarmi a scrivere "Equilibrio Precario". Mi annullavano i concerti uno dopo l'altro e quindi ho dirottato le mie energie sul mercato estero. Le canzoni "Bad english" e "Moscow girl", per esempio, sono nate a Mosca nel 2011, durante una mia esibizione all'auditorium. Parlavo in inglese coi russi e questo mi risultava comico, quindi ho cominciato a scherzarci su e la notte, in hotel, ho scritto il pezzo "Bad english".
A fine maggio 2012, in Senegal ho rappresentato l'Italia all'evento internazionale Saint Louis Jazz Festival. A Dakar ho suonato con i migliori artisti senegalesi, tra gli altri: Vieux mac Faye, Yoro Ndiaye, Souleymane Faye, con i quali ho tessuto ottime basi per una collaborazione futura. In questo cd ci sono due tributi: uno al mio primo maestro Jimi Hendrix di cui "Hey Joe" è la prima canzone rock blues che ho ascoltato e mi ha subito folgorato (nel ‘68 l'ho visto dal vivo e ho cambiato definitivamente la mia rotta professionale), l'altro a Van Morrison il "nero bianco" Irlandese, di cui propongo "Moon Dance", in una versione più blues. --- jazzitalia.net
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